Ora, o Quiriti, dal momento che (aliquem teneo = trattenere qualcuno) trattenete e contenete prigionieri i più infami (superlativo conscĕlĕrātus) e i più pericolosi nefandi condottieri ritengo che bisogna credere che tutte le forze armate di Catilina siano state annientate, poiché questi pericoli sono stati allontanati. Quando io bandivo [dalla città] Catilina, nell'animo presagivo questo: non bisognava più temere i restanti suoi alleati. Egli era il solo da temere fra tutti questi, ma solo fino a quando [egli] era nella nostra città. Infatti egli veniva a conoscenza di ogni cosa (puoi tradurre anche: sapeva tutte le cose), poteva incolpare, colpire, tormentare tutti; egli aveva (dativo di possesso "a lui era l'intelligenza"); intelligenza portata ai crimini: e a lui non mancava né la lingua né la mano. Aveva uomini fidati...
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