Il Dio ingrato
Un uomo povero che aveva un dio di legno poichè era povero onorava il dio e lo supplicava di produrre un benefico influsso (di beneficarlo). Sebbene, quindi, egli faceva queste cose e viveva sempre in povertà, essendo adirato, lo solleva dalla gamba e lo sbatteva contro il muro. Come la testa della statua si ruppe all'istante, da essa scorreva oro abbondante e l'uomo, mentre lo raccoglieva, gridava: "sei furbo, come pensavo, e ingrato: infatti non vuoi aiutare colui che ti onora, ma ricambi con numerosi beni colui che ti colpisce". La favola mostra che non si viene aiutati dall'onorare un uomo povero, ma solo colpendolo.