Solone, uno di quei sette sapienti, essendosi una volta rifugiato presso Creso il re dei Lidi, questi mostrò all'ospite il tesoro regale; e ritenendo di essere il più felice fra tutti gli uomini che vivessero nell'universo disse: "Gli Ateniesi e tu, Solone, tra i primi, come si dice, superate tutti in sapienza e saggezza; ma tu ti sei accostato a molte regioni, ti sei avvicinato a molte città e popolazioni; dimmi, ti prego; chi mai potrebbe essere paragonato con me per ricchezze? Chi potrebbe esser definito più felice di me?" Solone a costui: "Sei sicuramente felice, Creso;
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