Caesar primum suo, deinde omnium remotis equis

Messaggioda Ospite » 24 apr 2019, 13:40

versione di latino Una battaglia a fasi alterne traduzione dal libro so tradurre pagina 267 numero 247

Caesar primum suo, deinde omnium remotis equis ut, aequato periculo, spem fugae tolleret, cohortatus suos, proelium commisit. Milites, e loco superiore pilis emissis, facile hostium phalangem perfregerunt. Ea disiecta, gladiis destrictis, in eos impetum fecerunt. Hostes paulisper obstiterunt; tandem, vulneribus defessi, recedere et, quod mons proximus suberat altissimus, eo se recipere coeperunt. Capto monte et succedentibus nostris, Boii et Tulingi, qui hominum milibus quindecim agmen hostium claudebant, nostros ab latere aperto adgressi, eos circumvenerunt. Id conspicati, Helvetii, qui in montem sese receperant, rursus instare et proelium redintegrare coeperunt.
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Messaggioda giada » 24 apr 2019, 13:57

Cesare allontanati i cavalli, prima il suo poi quelli di tutti, uguagliato (per tutti) il pericolo, per togliere la speranza della fuga incoraggiati i suoi, si accinse alla battaglia[...]i Boi e i Tulingi, che chiudevano lo schieramento dei nemici con 15 mila uomini, aggrediti i nostri dal fianco scoperto, li circondarono. Visto questo, gli Elvezi che si erano ritirati sul monte iniziarono a premere nuovamente e a rinnovare la battaglia.
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