Publio Scipione Emiliano, figlio di Paolo Macedonico, adottato da Scipione l’Africano, lottando con il fratello in Macedonia [...]Visse sempre così moderatamente che inviato come ambasciatore presso i re dell’oriente, portò con se soltanto due servi. Interrogato sull’uccisione di Tiberio Gracco, assassinato in un tumulto di aristocratici, rispose al popolo che rumoreggiava che quello era stato ucciso a buon diritto perché voleva sovvertire lo stato
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