da folly » 3 dic 2010, 14:22
<<siamo nati con questa tradizione e vogliamo seguirla.>>
Si giustificano così molte persone dove nei loro paesi è ancora diffusa la mutilazione dei genitali femminili.
La mutilazione dei genitali femminili consiste in un infibulazione, cioè nell’asportazione di un organo femminile.
L’infibulazione era praticata anticamente anche in Europa e negli Stati Uniti nel 1800,con quest’asportazione si cercava di curare il cosiddetto “clitorismo” (masturbazione femminile), la ninfomania e il lesbismo che venivano considerate delle malattie . La maggior parte dei medici britannici però abbandonò questa pratica nel 1867 in seguito ad alcune ricerche.
Queste mutilazioni oggi sono diffuse maggiormente in alcune aree dell’Africa ,del sud-est asiatico e del Medio Oriente.
In Egitto ancora oggi il 96% delle donne ha subito mutilazioni sessuali.
Secondo i praticanti le donne,grazie a quest’asportazione, non tradiranno mai i loro mariti e fino al matrimonio saranno caste.
Molte bambine sono morte dopo la mutilazione o per le condizioni igieniche pessime o per una emorragia.
Ulteriori danni si hanno al momento del parto che è più rischioso e più doloroso infatti molte donne rischiano la rottura del l’utero e di conseguenza rischiano la loro morte e quella del bambino.
Negli anni ’90 è stata lanciata una campagna contro la mutilazione dei genitali femminili dall’organizzazione “non c’è pace senza giustizia”.
In Italia sono circa 40.000 le donne che hanno subito l'infibulazione. L'Italia è oggi la nazione europea che, per la particolare tipologia di flussi migratori, risulta il Paese con il più alto numero di donne infibulate.
Il 9 gennaio 2006 è stata emanata una legge con la quale il Parlamento italiano ha provveduto a tutelare la donna dalle pratiche di mutilazione genitale femminile. Questa legge si applica quando il fatto è commesso all'estero da cittadino italiano o da straniero residente in Italia. Chi continuerà questa pratica ormai illegale sarà punito avendo dai quattro a dodici anni di carcere.
Oggi anche in Egitto la pratica è stata vietata dalla legge ma gli abitanti fedeli alla religione e alle tradizioni continuano a praticare queste mutilazioni e anche i giovani sono pronti a seguirle.
PS:alla mia prof è piaciuto molto! ^^