Graphis pagina 153 numero 2
7. Ἐπειδὴ τοὺς ἐν τῷδε τῷ τάφῳ κειμένους, ἄνδρας ἀγαθοὺς ἐν τῷ πολέμῳ γεγονότας, ἔδοξεν τῇ πόλει δημοσίᾳ θάπτειν καὶ προσέταξεν ἐμοὶ τὸν νομιζόμενον λόγον εἰπεῖν ἐπ’ αὐτοῖς, ἐσκόπουν μὲν εὐθὺς ὅπως τοῦ προσήκοντος ἐπαίνου τεύξονται
8. ἔπεμψέ με Ἀριαῖος καὶ Ἀρτάοζος, πιστοὶ ὄντες Κύρῳ καὶ ὑμῖν εὖνοι, καὶ κελεύουσι φυλάττεσθαι μὴ ὑμῖν ἐπιθῶνται τῆς νυκτὸς οἱ βάρβαροι....
7. Poiché coloro che giacciono in questa sepoltura, uomini rivelatisi valorosi nella guerra, la città decise di seppellirli per conto dello stato e ordinò a me di pronunciare davanti a loro il discorso previsto dalla tradizione, subito ho iniziato a darmi da fare affinché ricevessero l'elogio meritato 8. Mi hanno mandato Arieo e Artaozo che sono fedeli a Ciro e a voi benevoli e vi esortano a difenderti affinchè i barbari non vi attacchino di notte.
9. Il consiglio dell'Areopago era custode delle leggi e curava che i magistrati comandassero secondo le leggi. 10. Avete fatto in modo che gli oratori curassero e studiassero non le cose che erano destinate a giovare alla città, ma di pronunciare discorsi a voi graditi.
Bisogna vedere come potremo combattere con tanti grandi popoli, e come ci vivremo. 12. I nostri antenati si preoccupavano di non distruggere nessuna delle abitudini patrie.
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