Greco lingua e civiltà 2 pagina 60 numero 17
Inizio: 1. Επειδαν πιεζομενους αυτους επιλιπωσιν αι φανεραι ελπιδες επι τας αφανιεσι καθιστανται μαντικην τε και χρησμους και οσα τοιαυτα μετ'ελπιδων λυμαινεται ...
Traduzione dell'Esercizio
1. Quando le evidenti speranze abbandonano loro stessi che sono oppressi, riguardo quelle incerte dispongono una divinazione, oracoli e quante cose del genere rovinano insieme con le speranze. 2. Tutti insieme cessarono di essere adirati con Pericle non prima di averlo multato in denaro. 3. Qualora uno divida la propria vita tra i nemici e i calunniatori, questo è il vivere una vita insopportabile. 4. Prima di arrivare a tiro d'arco, i barbari si ritirano e fuggono. 5. Alcibiade inseguì Farnabazo (avendo) con cavalieri e 120 degli opliti di cui Menandro ebbe il comando finché l'oscurità non li separò. 6. Come, dunque, giungemmo a Smirne, mi apparve il dio in siffatto aspetto. Era ora Asclepio, ora Apollo. 7. Ritenete che nessuno è fortunato prima che muoia. 8 - Infatti, c'era un tempo in cui c'erano gli dei, e non c'erano stirpi mortali. 9. I cigni, quando percepiscono che è necessario che essi muoiano, cantando anche nell'estremo momento, in quel momento contano con più forza e nel modo più bello. 10. Quando i Medi si ritirarono dall'Europa, Leotichide, re degli Spartani, ritornò in patria con gli alleati dal Peloponneso, mentre gli Ateniesi e gli alleati rimanenti dalla Ionia e dall'Ellesponto assediarono Sesto, pur avendola i Medi. 11. Il tiranno, qualora sembri possedere di più dei cittadini privati, non se ne rallegra, ma qualora abbia meno (ricchezze) degli altri tiranni, si duole di questo.
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