Poros 2 pagina 166 numero 8
Οὗτος ὁ ἄνθρωπος, ὦ Ἀθηναῖοι, πᾶσαν τὴν ὑμετέραν δύναμιν προδέδωκε. τὸ γὰρ μέγιστον καὶ ἔσχατον τῶν τιμημάτων, θάνατος, ἀναγκαῖον μὲν ἐκ τῶν νόμων ἐπιτίμιον, ἔλαττον δὲ τῶν Λεωκράτους ἀδικημάτων καθέστηκε...
1. Quest'uomo, o Ateniesi, aveva ingannato la vostra autorità verbo: προδίδωμι verbo attiva perfetto indicativo singolare terza.
2. La massima ed estrema delle pene, (la) morte, è (lett. perfetto) inferiore alle colpe di Leocrate.
3. Un'indole benevola è (perfetto) un dono del dio.
4. I fatti li avete ascoltati, o giudici e i testimoni vi hanno presentato la loro testimonianza.
5. Bisogna che loro siano annientati perché hanno commesso empietà mentre io devo essere salvato perché non ho commesso alcun reato.
6. Io sono accorso dunque in aiuto trascurando tutte le altre cose tranne il giusto /Ιο dunque ho prestato aiuto, trascurando (participio aoristo) tutte le altre cose eccetto la giustizia.
7. O uomini ateniesi, Alessandro non è morto: infatti il mondo puzzerebbe di cadavere.
8. Voi avete giurato sulle leggi che avreste votato.
9. La città si è fatta da tempo un'opinione riguarda alla scelleratezza e alla malevolenza di costoro (ἔγνωκεν= si è fatta un'opinione).
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