Il nuovo greco di Campanini 2 pagina 200 numero 20
1. Οἱ τῶν κακῶν μὲν ἐπιθυμοῦντες, ἡγούμενοι δὲ τὰ κακὰ βλάπτειν, γιγνώσκουσιν δήπου ὅτι βλαβήσονται ὑπ᾽ αὐτῶν; Καὶ ἐγένετο μέν τις ἐλπὶς τὸν ἐχθρὸν φθαρήσεσθαι, μάτην δὲ πολλοὶ ἤσθησαν· ἐσώθη...
1. Coloro che desiderano i mali, pur credendo che i mali facciano del male, sanno senza dubbio che saranno danneggiati da loro?
2. C'era una certa speranza che il nemico sarebbe stato distrutto, ma molti si rallegrarono invano: infatti si salvò.
3. E avendo confidato moltissimo negli Spartani, nella sorte, nelle speranze rimarrete anche delusi moltissimo.
4. Coloro che avevano evitato la peste speravano di non essere mai più uccisi per nessun'altra malattia.
6. Gli assassini saranno gettati giù dalla torre, mentre ai ladri saranno tagliate le mani.
8. Platone insegnava che l'anima, poiché è immortale e incorruttibile, non sarà mai danneggiata ne sconfitta.
9. Iobate ordinò a Bellerofonte di uccidere la Chimera, pensando che sarebbe stato sbranato dalla bestia.
10. Credevamo che in questa battaglia non saremmo stati sconfitti né vinti.
(By Vogue)
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