Dromos 2 pagina 84 numero 14
Ὦ ἄνδρες Πελοποννήσιοι, ἡ ἀπειρία τοὺς ναυμαχοῦντας ἔσφηλεν. Πολυδώρου βασιλεύοντος, Λακεδαιμόνιοι ἀποικίαν ἐς Ἰταλίαν τὴν ἐς Κρότωνα ἔστειλαν. ...
1. O uomini del Peloponneso, l'inesperienza ingannò quelli che combattevano (σφάλλω ) in mare.
2. Quando regnava Polidoro (Regnando Polidoro, gen ass), gli Spartani inviarono ( στέλλω) una colonia in Italia, a Crotone.
3. Gli Ateniesi purificarono l'isola di Delo, che era sacra ad Apollo, che essi stessi contaminarono (μῐαίνω) seppellendo in questa alcuni cadaveri.
4. Efialte, avendo rivelato (ἀποφαίνω partic aor) il sentiero che attraverso il monte portava alle Termopili, distrusse quelli dei Greci che vi si erano appostati.
6. Io difficilmente potrei sopportare (ὑπομένω aor ottativo) la schiavitù.
7. Al tempo dei nostri antenati, Temistocle figlio di Neocle ricevette (ἄρνῠμαι) il grande trofeo contro i Medi.
8. Sardanapalo, ultimo re degli Assiri, superò (ὑπεραίρω ) tutti i suoi predecessori (lett: tutti quelli prima di lui) in lussuria e pigrizia.
8. Noi affrontammo (ὑπομένω) tutte le difficoltà/ogni difficoltà durante la guerra.
9. Ipparco, figlio di Pisistrato, inviò (ἐπιστέλλω) una pentecontera ad Anacreonte di Teo per condurlo da lui.
10. Milone di Crotone, sollevato un toro, lo portava attraverso lo stadio a Olimpia.
(By Vogue)
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