Dromos 2 pagina 139 numero 34
Πολέμου δὲ οὐκ ἄρξομεν, ἀρχομένους δὲ ἀμυνούμεθα. Ήρχον δὲ τότε πάντων τῶν Ἑλλήνων οἱ Λακεδαιμόνιοι. Τῶν μεγίστων ὁ δαίμων ἀπεστέρησεν ἡμᾶς. Οὐ γὰρ ὀλιγωρῶν τῆς ἀρετῆς οὐδὲ ῥᾳθυμῶν διετέλεσε τὸν βίον, ...
1. Non daremo inizio alla guerra, ma allontaneremo chi la inizia (coloro che la iniziano).
2. A quel tempo, gli Spartani comandavano su tutti i Greci.
3. Il destino ci ha privati (ἀποστερέω) dei beni più grandi.
4. Infatti non trascorse la vita facendo poco conto della virtù né essendo ozioso, ma esercitava il corpo con le fatiche, affrontava i pericoli con il suo carattere.
5. Dunque voi sentendo Aristarco ordinarvi di marciare alla volta del Chersoneso, sentendo Seute persuadervi a militare insieme a lui, tutti dicevate che sareste andati con Seute, tutti decideste ciò.
6. Ora è opportuno che anche voi mi ascoltiate.
7. Anche la fame attanagliava l'esercito, poiché anche combattendo si procurava scarso frumento e inoltre non abbondava di strumenti per la macinazione.
8. Abbiamo intenzione di consigliarti ciò a cui devono aspirare i più giovani e da quali azioni debbano tenersi lontani.
9. In seguito, dopo che i Corinzi e i loro alleati, essendo stati sconfitti, sulle navi ritornavano verso il proprio paese, i Corciresi dominavano tutto quanto il mare lungo quei luoghi.
10. Ed ella allora smise di parlare e scoppiò a piangere.
(By Vogue)
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