Poros 2 pagina 128 numero 3
Δημοσθένης ὡς τὸ δεύτερον ἔφυγε, περαιοῦται καὶ τότε ἐς τὴν Καλαυρείαν, ἔνθα δὴ πιὼν φάρμακον ἐτελεύτησεν. Μέγιστα δ᾽ ἦν τῶν Κελτῶν ἔθνη Βόϊοι καὶ Ἴνσομβροι καὶ οἱ τὴν Ῥωμαίων πόλιν ποτα ἐξ ἐφόδου καταλαβόντες Σέννωνες ...
1. Demostene, quando fuggiva per la seconda volta, passa oltre e allora giunse a Calaurea, dove morì bevendo il veleno.
2. I più grandi dei popoli dei Celti erano i Boi, gli Insubri e i Senoni, che presero con un assalto la città dei Romani.
3. Gli Ateniesi con tutto il popolo resero grazie ai discendenti di Eracle. Infatti anche il loro antenato fu benefattore di Teseo, gli Ateniesi per queste cose li condussero nel Peloponneso.
4. Dicono che i Pitagorici si dedicarono molto seriamente all'arte medica; anche Platone ebbe grandissima cura di essa, e anche Aristotele, figlio di Nicomaco, e molti altri.
5. Un certo Oiagro fu poeta dopo Orfeo e Museo, il quale si dice sia stato il primo a cantare la guerra di Troia, affrontando una trama grandissima e osando tale impresa.
6. Lamaco, l'Ateniese, condannava uno dei comandanti che aveva sbagliato; e quando quello disse che non avrebbe più commesso quell'errore (quella cosa), rispose: "Non è possibile in guerra sbagliare due volte."
7. quando Serse scrisse di nuovo: "manda le armi," rispose: "vieni a prenderle."
8. Quando qualcuno disse: "A causa delle frecce dei barbari non è possibile vedere nemmeno il sole," rispose: "E allora certamente sarà un piacere se noi combatteremo all'ombra."
9. I Siracusani, quelli degli Ateniesi e degli alleati che catturarono, li fecero scendere nelle cave di pietra, ritenendo che fosse il luogo di custodia più sicuro.
10. Ad Atene, giunta di notte la Paralo, si riferiva la disgrazia, e un lamento si propagava dal Pireo, attraverso le Lunghe Mura, fino alla città, uno avvertendo l'altro.
(By Vogue)
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