Il nuovo greco di Campanini pagina 324 numero 7
1. Οὐδὲ γὰρ τοῦτο φευκτέον, ἀλλὰ πάντων μάλιστα διωκτέον τῷ νοῦν ἔχοντι. 2. Οἱ δὲ Θαψακηνοὶ ἔλεγον ὅτι οὐπώποθ' οὗτος ὁ ποταμὸς διαβατὸς γένοιτο πεζῇ.
1. Questo infatti non è da rifuggire, ma è particolarmente da perseguire, fra tutti, da chi ha l'intelletto.
2. I Tapsaceni invece dicevano che questo fiume non era mai stato attraversabile a piedi.
3. Fra gli uomini non sono da biasimare quelli che, prevedendo le future sventure, si lamentano.
4. S o che non è facile scrivere un elogio degno della virtù e della fama di Agesilao, ma bisogna accingersi ugualmente (sott a farlo).
5. Bisogna accettare i minori fra i mali.
6. Dopo che fu fatto un annuncio esaminarono la città, i porti e ciò che riguarda il territorio dal quale per loro che partivano si doveva combattere, e salparono di nuovo verso Catania.
7. Finché rimaniamo qui, mi sembra che si debba riflettere su come resistiamo nel modo più sicuro possibile.
8. Non bisogna stimare molto vivere, ma al vivere bene.
9. Bisogna che un uomo mortale pensi cose mortali.
(By Vogue)
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