Dromos 2 pagina 140 numero 36
Σκιπίων τέσσαρα καὶ πεντήκοντα ἔτη ἐβίω, καὶ οὐδὲν οὔτ᾽ ἐπρίατο, οὔτ᾽ ἀπέδοτο, οὕτως ἄρα ὀλίγων ἐδεῖτο. 2. Οἱ δὲ Ἐπιδάμνιοι τὸν θεὸν ἠρώτων εἰ παραδοῖεν Κορινθίοις τὴν πόλιν. ...
1. Scipione visse cinquantaquattro anni e non comprò (πρίαμαι) né vendette (ἀποδίδωμι) nulla, in questo modo effettivamente aveva bisogno (δέομαι)
di poche cose.
3. Gli abitanti di Epidamno interrogavano il dio se dovessero consegnare la città ai Corinzi.
3. Pur essendo possibile (ἐνόν part presente di ἔνειμι) perSocrate fuggire dalla prigione, non volle (farlo).
4. Accadde che i nemici, avendo capito ( part aorγιγνώσκω ) che le loro situazioni erano messe male, fuggissero di notte.
5. Cesare disse a un barbaro che baciava i suoi piedi: "Alzati ( imperativo aoristo di ἀνίστημι), anch'io sono un uomo".
(By Vogue)
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