Quae Manent 1 pagina 489 numero 1
1. P. Sittius, pulso/pellente exercitu Saburrae, prafecti lubae, ipsoque interfecto/interficientes, cum iter cum paucis ad Caesarem faceret, in hostem incidit. ...
1. Pulso P. Sizio, respinto l'esercito di Sabura, prefetto di iuba, e (interfecto) ucciso questo stesso, viaggiando con pochi verso Cesare, incappò nel nemico.
2. Fu data la sorte a Creso, re della Lidia, che suo figlio colpito in battaglia (deprivatum iri) sarebbe stato deprivato della vita: per tale ragione lo allontanò da ogni pratica militare.
3. (Venisset) A Dionisio, quando giunse (essendo giunto da me), esposi benevolmente tutte le nostre cose e chiesi (diceret) di espormi il proprio parere.
4. I nostri antenati decisero secondo la legge (futuram esse) che ci sarebbe stata l'estrazione a sorte anche in merito ai magistrati: talvolta infatti era avvenuto che (essent) che vi furono pari competitori nelle votazioni.
5. (Acceptis) ricevuti tutti i presagi negativi, il pontefice suggerirà al re, (descendat) che egli stesso non discenda in battaglia.
6. Ariovisto afferma che (muniat) per proteggersi (oppugnet) non per attaccare la Gallia (fecisse) aveva fatto tali cose venisse e che (venturum esse) sarebbe giunto in Gallia prima del popolo romano.
7. Il console passò nell'accampamento di Claudio sopra Suessola e lì edificò i quartieri d'inverno. Comandò a M. claudio proconsole, trattenuto necessariamente a Nola (dimitteret) di mandare di qua e di là a Roma tutti gli altri soldati a presidio della città, (essent) per non essere di peso per gli alleati e di dispendio per lo stato (qui c'è il doppio dativo).
(by Maria D.)
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