Romulus, condita civitate, quam ex nomine suo Romam vocavit, haec fere egit. Multitudinem finitimorum

Romolo, una volta che era stata fondata la città che egli, dal suo nome, chiamò Roma, fece all'incirca queste cose.

Accolse nella cittadinanza un grande numero di confinanti, e scelse cento tra i più anziani, che, per via dell'età senile, chiamò "senatori". Dopo che una tempesta si fu scatenata all'improvviso, Romolo scomparve alla vista verso il cielo, nel trentasettesimo anno di regno.

Scoppiate delle guerre a causa del torto del ratto delle vergini, egli sconfisse gli abitanti di Cenina e molti altri popoli.

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