Libro dei prenomi 5
Lucii coeperunt adpellari qui ipso initio lucis orti erant, aut, ut quidam arbitrantur, a Lucumonibus Etruscis, Manii qui mane editi erant, vel ominis causa quasi boni: manum enim antiqui bonum dicebant....
L'origine del prenome Lucio è fatta risalire o all'essere nato all'inizio della luce del giorno, o come ritengono alcuni ai Lucumoni etruschi.
Furono chiamati "Manii" quelli che erano nati al primo mattino o ai quali si augurava, per dire così, di essere buoni: per dire "bonus" gli antichi dicevano "manus". Il prenome Cneo prese spunto dal segno caratteristico del neo. A tale proposito la scirttura è varia, poichè alcuni scrivono "Neo" altri "Gneo" ancora altri "Cneo". Chi dice o scrive Gneo pare seguire una tradizione dei tempi antichi in cui la lettera "G" era usata molto.
Un tempo infatti si digeva "frugmentum" per quello che oggi è il "frumentum" e così "forgtis" e non "fortis", "gnatura e non "natura". Perciò anche il neo del corpo veniva chiamato "gnaevus". Quelli che usano CN sembra che preferiscano l'inasprimento della sillaba, quanti scrivono "Naevus" il suo addolcimento.
"Gai" si ritiene sia il nome di quelli che nacquero con "gaudio dei genitori. "Auli" quello dei figli nati da genitori molto desiderosi di averli. "Marci" sono quelli che sono stati generati nel mese di marzo. "Publi" quelli che erano stati resi pupilli prima di avere il prenome, altri al fine di buon augurio da "pubes".
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