A Nicocle 27
Φίλους κτῶ μὴ πάντας τοὺς βουλομένους, ἀλλὰ τοὺς τῆς σῆς φύσεως ἀξίους ὄντας, μηδὲ μεθ' ὧν ἥδιστα συνδιατρίψεις, ἀλλὰ μεθ' ὧν ἄριστα τὴν πόλιν διοικήσεις. Ἀκριβεῖς ποιοῦ τὰς δοκιμασίας τῶν συνόντων, εἰδὼς ὅτι πάντες οἱ μή σοι πλησιάσαντες ὅμοιόν σε τοῖς χρωμένοις εἶναι νομιοῦσιν. Τοιούτους ἐφίστη τοῖς πράγμασιν τοῖς μὴ διὰ σοῦ γιγνομένοις, ὡς αὐτὸς τὰς αἰτίας ἕξων ὧν ἂν ἐκεῖνοι πράξωσιν.
Prendi per amici non tutti quelli che lo vogliono, ma quelli che sono degni di te; non quelli la cui compagnia ti sarà più piacevole, ma quelli con il cui aiuto governerai lo Stato nel modo migliore.
Fa un accurato esame dei tuoi collaboratori, sapendo che quanti non ti avranno avvicinato ti giudicheranno simile a coloro che ti frequentano.
Incarica altri degli affari che non puoi sbrigare da te, ricordando che sarai tu ad avere la responsabilità delle loro azioni.
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