Isocrate - Antidosi 80
Χρὴ δὲ τοὺς νοῦν ἔχοντας περὶ ἀμφότερα μὲν ταῦτα σπουδάζειν, αὐτοῖν δὲ τούτοιν τὸ μεῖζον καὶ τὸ πλείονος ἄξιον προτιμᾶν, ἔπειτα κἀκεῖνο γιγνώσκειν, ὅτι νόμους μὲν θεῖναι μυρίοι καὶ τῶν ἄλλων Ἑλλήνων καὶ τῶν βαρβάρων ἱκανοὶ γεγόνασιν, εἰπεῖν δὲ περὶ τῶν συμφερόντων ἀξίως τῆς πόλεως καὶ τῆς Ἑλλάδος οὐκ ἂν πολλοὶ δυνηθεῖεν.
Bisogna che gli uomini che hanno intelligenza prendano a cuore entrambe queste cose, ma fra le due, dare la preminenza (infinito di προτιμάω)
alla più grande e preziosa; e anche riconoscere che, le leggi sono capaci di stabilirle moltissimi sia tra i greci che tra i barbari, ben pochi potrebbero parlare degli interessi pubblici in modo degno della nostra città e della Grecia.
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