Bisogna amare coloro di cui ci si prende cura - Isocrate versione greco Libro dei greci

Αρχεσθαι μὲν οὖν ἐντεῦθεν χρὴ τοὺς μέλλοντάς τι τῶν δεόντων ποιήσειν, πρὸς δὲ τούτοις φιλάνθρωπον εἶναι δεῖ καὶ φιλόπολιν• οὔτε γὰρ ἵππων...

Versione da IL LIBRO DEI GRECI pagina 273

Bisogna dunque che inizi da qui chi si appresta a fare qualcosa del proprio dovere, e oltre a ciò bisogna che sia amante del prossimo e della patria;

Infatti non è possibile dirigere bene né cavalli né cani né uomini né alcun altro essere se uno non gioisce di coloro di cui deve prendersi cura. Ti stia a cuore il popolo e preoccupati sopra ogni cosa di comandare in modo ad esso gradito, sapendo che delle oligarchie e delle altre forme di governo quelle che durano il maggior tempo sono quelle si prendono nel miglior modo cura del popolo.

Guiderai bene il popolo, se non permetterai che la massa faccia violenze né tollererai che subisca violenze da altri, ma provvederai che i migliori abbiano le cariche e gli altri non patiscano torto.

Questi sono i primi e più importanti principi di un buon governo. Delle prescrizioni e delle consuetudini muta e trasforma quelle non ben fondate; e, preferibilmente, sii inventore di ciò che c'è di meglio, se no, imita ciò che c'è di valido presso gli altri popoli.

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