Encomio di Elena 17 (Isocrate)
εἰδὼς δὲ τὰς ἐπιφανείας καὶ τὰς λαμπρότητας οὐκ ἐκ τῆς ἡσυχίας, ἀλλ᾽ ἐκ τῶν πολέμων καὶ τῶν ἀγώνων γιγνομένας, βουλόμενος αὐτῶν μὴ μόνον τὰ σώματ᾽ εἰς θεοὺς ἀναγαγεῖν ἀλλὰ καὶ τὰς δόξας ἀειμνήστους καταλιπεῖν, τοῦ μὲν ἐπίπονον καὶ φιλοκίνδυνον τὸν βίον κατέστησε, τῆς δὲ περίβλεπτον καὶ περιμάχητον τὴν φύσιν ἐποίησεν.
Ma, avendo visto che poiché le celebrità e le eccellenze non nascono dalla calma, ma dalle guerre e dalle lotte, volendo non solo assumere i loro corpi ma anche condurre verso gli dei la loro fama, all'uno rese la vita piena di fatiche e pericoli, all'altra concesse il dono naturale di una bellezza che attirava gli sguardi e oggetto di contesa.
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