Isocrate, Panegirico da 109 a 114 - Orgoglio Ateniese

Ἔχοντες γὰρ χώραν μὲν ὡς πρὸς τὸ πλῆθος τῶν πολιτῶν ἐλαχίστην, ἀρχὴν δὲ μεγίστην, καὶ ὅμως οὐδὲν τούτων ἡμᾶς ἐπῆρεν περὶ τοὺς ἔχοντας τὴν νῆσον ἐξαμαρτεῖν....

Pur avendo infatti una terra più piccola messa a confronto (ὡς πρὸς ) con il numero dei cittadini ma un potere grandissimo, ugualmente nessuna di queste cose ci incitò (ἐπῆρε, ἐπαίρω aor ind act 3a sing)

a commettere torti (ἐξαμαρτάνω inf aor) nei confronti di coloro che possedevano l'isola.

Dopo che noi siamo apparsi tali (genitivo assoluto) quelli hanno il coraggio di biasimare quelli che distrussero (διαλῡμαίνομαι) la loro patria...(CONTINUA)

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