Nacchera di Federico García Lorca
Questa poesia si presenta come un'esperienza sensoriale intensa, un'immersione nel mondo del suono e della danza attraverso l'immagine evocativa della nacchera, una specie di tamburo a forma di scarabeo che soprattutto in Spagna accompagna le danze.
In questo breve ma potente componimento, García Lorca riesce a trasmettere l'essenza misteriosa e vibrante di questo strumento, invitando il lettore ad esplorare il linguaggio del silenzio e la spiritualità intrinseca alla danza.
La parola "Nacchera" compare ripetutamente, quasi come un rituale, sottolineando l'importanza e la sacralità dell'oggetto descritto.
Il termine stesso evoca un'immagine di movimento e suono, collegando il tamburo alla tradizione culturale e alla pratica rituale.
Il fatto che l'autore scelga di ripetere la parola crea un ritmo incalzante, richiamando forse il suono stesso della nacchera che si fa eco attraverso la danza.
Il primo verso, "Scarabeo sonoro", stabilisce una connessione tra il tamburo e l'insetto. L'uso di "sonoro" suggerisce che la nacchera è più di un semplice strumento;
è una creatura vivente, in grado di produrre suoni che risuonano nell'aria come un richiamo ancestrale.
La scelta del termine "scarabeo" aggiunge un elemento di misticismo, collegando il tamburo al simbolismo tradizionale di rigenerazione e trasformazione.
La descrizione della mano come un "ragno" che arriccia l'aria calda aggiunge una dimensione tattile e visiva al contesto.
L'immagine di un ragno che avvolge l'aria calda potrebbe rappresentare il gesto di creare e manipolare il suono attraverso la danza e la manipolazione della nacchera.
La mano stessa diventa un'estensione dell'artista, capace di plasmare il suono e di comunicare attraverso il trillo di legno della nacchera.
La ripetizione ossessiva della parola "Nacchera" riflette la concentrazione durante la danza rituale. Il suono della nacchera diventa quasi un incantesimo, un richiamo alle forze mistiche che possono essere evocate attraverso la danza e il suono.
"Nacchera" di García Lorca offre una finestra nella spiritualità e nel misticismo della danza, rappresentando la nacchera come un elemento chiave per accedere a dimensioni più profonde dell'esistenza umana.
La poesia è un viaggio nel linguaggio del silenzio, dove il suono della nacchera diventa un mezzo di comunicazione con il divino e una celebrazione dell'energia vitale intrinseca alla danza.
(By Starinthesky)
Nacchera
Nacchera
Scarabeo sonoro.
Nel ragno
della mano
arricci l'aria
calda
e ti strozzi nel tuo trillo
di legno.
Nacchera
Nacchera
Nacchera
Scarabeo sonoro.
(Federico García Lorca)