Proposizioni finali latine: come tradurle
Le subordinati finali sono un elemento fondamentale nella costruzione delle frasi in latino e sono spesso utilizzate per esprimere fini, scopi, obiettivi, desideri e intenzioni nella proposizione principale.
Nella lingua latina, le proposizioni finali vengono spesso introdotte da congiunzioni o locuzioni con valore finale, tra cui "ut," "ne," "quo," e altre.
Ecco come costruire una proposizione finale in latino:
1. Coniugazione del verbo: Il verbo nella proposizione finale deve essere coniugato al congiuntivo.
La scelta della forma del congiuntivo dipende dal contesto della frase e dalla sua relazione con la proposizione principale
- in presenza di un verbo presente nella principale il congiuntivo da inserire sarà quello presente,
- in presenza di un verbo storico e anche di un presente storico il verbo da inserire sarà l'imperfetto congiuntivo.
La congiunzione "ut": Questa è la congiunzione più comune utilizzata per introdurre una proposizione
Questa congiunzione può essere tradotta come "affinché," "in modo che," o "così che."
Ad esempio: "Scribo ut discam" (Scrivo affinché io impari).
Usare la negazione "ne": Se si desidera esprimere uno scopo negativo, cioè un obiettivo che deve essere evitato, si utilizza la negazione "ne" con il congiuntivo.
Ad esempio: "Timeo ne peccem" (Temo di peccare).
Altre Locuzioni con valore finale: Oltre a "ut" e "ne," ci sono alcune locuzioni latine che possono essere utilizzate per esprimere scopi o obiettivi:
Ad esempio:
- "ad" con il gerundio (ad discendum - per imparare) o
- "quo" (perché).
Posizione nella frase: La proposizione finale solitamente segue il verbo della proposizione principale. Tuttavia, in alcune circostanze, può essere posizionata all'inizio della frase per enfatizzare lo scopo o l'obiettivo.
Altri esempi con il congiuntivo presente
Res gestas saepe perlego antiquas, ut semper mores et virtutem maiorum ante oculos teneam.
Spesso leggo le antiche gesta, per tenere sempre davanti agli occhi le usanze e il valore degli antenati (affinché io tenga sempre davanti agli occhi le usanze e il valore degli antenati).<
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In questa frase per la proposizione finale usiamo UT TENEAM congiuntivo presente perchè il tempo PERLEGO della principale è un presente
Altri esempi con congiuntivo imperfetto
Athenienses, ut cladem ac urbis suae ruinam vitarent, Delphos legatos miserunt, ut oraculum contra Persas belli consilium sibi submoneret.
Gli Ateniesi inviarono ambasciatori a Delfi, affinché l'oracolo gli suggerisse un piano di guerra contro i Persiani, per evitare la sconfitta e la rovina della loro città.
In questa frase per la proposizione finale usiamo UT SUBMONERET congiuntivo imperfetto perchè il verbo della principale è MISERUNT e quindi un tempo storico.
Altri modi per tradurre una finale
Per esprimere una finale in latino si usa anche:
- Il participio futuro
Esempio: Galli ad Clusium venerunt legionem Romanam oppoguaturi.
I Galli andarono a Chiusi per attaccare la legione romana.
- Il Participio presente (viene usato molto ramente)
Legati Carthaginem missi sunt auxilium orantes
Furono inviati ambasciatori a Cartagine chiedendo aiuto = per chiedere aiuto.
Per approfondire l'argomento guarda il nostro video sulle proposizioni finali che trovi qui