Cincinnato salva Roma
Cincinnati multas res gestas narraturi sumus quod clara exempla virtutis et rei publicae amoris sunt. Agricola humilis erat,...
Ho intenzione di narrare le molte gesta di Cincinnato perché costituiscono chiare testimonianze di virtù e d'amore per lo stato.
Era un umile contadino, ma sotto l'apparenza di un uomo pacifico aveva un cuore fiero ed era non solo esperto di questione campestre, ma anche di pratica militare e di problematica civile. Nelle situazioni avverse i Romani, disperando in merito alla loro salvezza, quando ormai erano in procinto di arrendersi ai nemici chiamarono Cincinnato, Infatti, dato che l'esercito Romano si era stanziato sul monte Algido, Lucio Quinto Cincinnato, in quel periodo possedendo un campo e coltivandolo con le proprie mani, diventò dittatore.
Egli Fu trovato dai legati del senato mentre si accingeva ad arare il campo e, inzuppato di sudore, accettò la toga praetexta e si diresse a Roma. Mostrò subito virtù e coraggio e, sconfitti i nemici, liberò l'esercito dall'assedio sul monte Algido. Salvato l'esercito, entrò in città con le proprie milizie, distribuì il bottino e punì il console inabile.
Poi lasciò la dittatura e ritornò ai buoi ed al suo aratro, ma la città grata gli donò una corona d'oro. Poi dopo molti anni, quando Melius era in procinto di dirigersi con i propri compagni verso il regno, i Romani nominarono di nuovo dittatore Cincinnato e lo stato fu nuovamente salvo. (By Maria D.)