Cesare non si fida di Ariovisto

Legati ab Ariovisto ad Caesarem missi haec dixerunt: «Ariovistus cupit...

I legati inviati da ariovisto a Cesare dissero tali cose: "Ariovisto desidera di nuovo stabilire il giorno per il colloquio o, se ciò non ti è gradito, invia fra i tuoi un legato ad Ariovisto". Cesare temendo la perfidia di Ariovisto non fissò il giorno per il colloquio e non desiderò inviare i legati tra i suoi ma reputò utile inviare C. Valerio Procillo, figlio di C. Valerio Caburo, giovane di elevata umanità e virtù: infatti costui per suo padre era caro ad Ariovisto e Ariovisto non aveva motivo d'ira verso di lui. Fu inviato C. Valerio Procillo ed insieme M. Mezio, come ospiti di Ariovisto.

Mentre li osservava nel proprio accampamento, Ariovisto ritenendoli esploratori li gettò in catene. nello stesso giorno Ariovisto spostò l'accampamento e lo insediò sotto un monte. L'indomani di quel giorno trasportò le proprie milizie dinanzi all'accampamento di Cesare e costruì l'accampamento dopo di lui desiderando circondare cesare durante il frumento ed il foraggiamento.

da quel giorno cesare fece uscire per cinque giorni continui le proprie milizie dinanzi all'accampamento e dispose l'esercito in ordine di battaglia. Ariovisto durante tutti quei giorni mantenne l'esercito nell'accampamento, sfidò ogni giorno con una battaglia equestre.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

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