Improvviso assalto dei Galli
Galli, postquam magnum cratium, scalarum...
I Galli, dopo che avevano preparato una gran quantità di graticci, scale, di ramponi, a mezzanotte sotto silenzio (essendoci silenzio, in silenzio) si avvicinarono dall'accampamento alle nostre munizioni.
Immediatamente si sollevò il clamore: e così i galli che stavano in agguato in città vennero a sapere del suo arrivo, gettarono i graticci, sbaragliarono dalla trincea i nostri con le fionde, le saette, le pietre.
Vercingetorige diede anche il segnale con la tromba ai suoi e uscì dalla città. I nostri si avvicinarono alle munizioni; spaventarono i galli con le fionde, i proiettili, i pali e le palle di piombo. Verso sera erano state inflitte molte ferite dai galli e dai nostri.
erano stati gettati parecchi dardi sulle macchine da lancio. Ma i legati Marco Antonio e Gaio Trebonio avevano inviato dalle fortificazioni i soldati in sostituzione.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cesare