L'Eneide di Virgilio - Elena e gli dèi nella città in fiamme

Cum Aeneas vidit ipsum Priamum regem crudeli vulnere vitam exhalantem...

Quando Enea vide lo stesso re Priamo che esalava la vita a causa di una crudele ferita, gli vennero in mente il padre Anchise, la moglie Creusa e la casa predata.

Enea osservò ed esaminò ogni cosa: tutti sfiniti abbandonarono Enea. Ormai Enea era solo quando osservò Elena nel tempio di Vesta e tacita e che si era nascosta in un posto appartato. I chiari incendi emanavano luce a Elena che errava per la dimora di Priamo e che indirizzava l'acutezza dello sguardo in tutte le direzioni intorno a tutte le cose. Elena temendo sia i Teucri infesti per la rovina di Troia sia i Greci irati si era nascosta e stava seduta sugli altari: l'ira bruciò nell'animo di Enea. Enea desiderò esigere vendetta ed assumersi le pene del ritorno e pensò tra sè: "questa incolume osserverà sparta e la patria di Micene? Vedrà il coniuge e la casa? Io stesso la ucciderò". Enea pensava tali cose e si agitava con mente infuriata quando gli apparve la stessa Venere e brillò nitida in mezzo alla notte come genitore che dà vita. Venere trattenne enea preso con la destra e disse tali cose:

"figlio mio, quale tanto dolore nelle situazioni avverse scaturisce ire indomite? Rifletti sul padre, sulla moglie e sulla casa: tutte le schiere greche errano intorno alla tua casa". Venere disse a suo figlio: "ormai le fiamme bruciano Troia e la spada nemica attinge il sangue dei Teucri: non a te lo concede" il viso di Elena sia invidiato l'inclemenza delle divinità getta dal posto più alto a terra Troia". allora Venere levò una nube che celava un giavellotto ed Enea vide gli dèi che laceravano Troia: lo stesso Nettuno abbatteva le mura e le fondamenta e sradicava l'intera città dalle radici.

Giunone occupando le Porte Scee invocava l'esercito schierato a battaglia dei Greci dalle navi in città, Minerva era seduta sulla parte più alta della città, lo stesso padre degli dèi offriva coraggio e forze positive ai Greci, egli stesso suscitava gli dèi verso le armi troiane. Enea, vedendo le stesse divinità nemiche di Troia, discese a casa e con l'aiuto di Venere fuggì tra i nemici e le fiamme.
(By Maria D. )

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:06:35 - flow version _RPTC_G1.3