La grandezza d'animo di Camillo

Camilli Falerios expugnaturi virtus, non vires opesque, valuit; nam nobilium puerorum magister, suae patriae proditor...cladi certae Falisci praeposuerant.

Per espugnare Falerii valse la virtù di Camillo, non le forze e le risorse; infatti il maestro dei nobili fanciulli, traditore della propria patria, uscì fuori dalla città e e con l'inganno dei più ragguardevoli della città condusse i fanciulli all'accampamento romano e lì aggiunse all'empio misfatto uno scellerato discorso dinanzi a Camillo: "comandante, gli abitanti di Falerii si consegneranno ai Romani, quando i fanciulli, figli dei più ragguardevoli della città, saranno stati consegnati in tuo potere". Appena Camillo udì tali parole, adirato rispose così:

"Sei giunto con questo dono scellerato, perché i Romani non infrangeranno il patto con i Falisci e tutti gli altri nemici: abbiamo le armi non contro i fanciulli ma contro gli uomini armati; vincerò grazie alle arti romane, alla virtù e all'esperienza bellica." Quando queste parole vennero appurate dai Falisci, il popolo e i più ragguardevoli della città elogiarono il valore e la giustizia dei romani;

e così fu indetta un'assemblea per la resa e vennero inviati i legati a Camillo, perché i Falisci avevano preferito l'amicizia di un onesto vincitore alla strage certa. (By Maria D.)

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