Un omicidio annunciato (A scuola di latino)
Due amici Arcadi che facevano un viaggio insieme, arrivarono a Megara. In quel luogo uno dei due si trasferì da un amico di famiglia (hospitem), l'altro alloggiò in una locanda.
Quello che era nella casa (dei parenti) vide in un sogno il suo compagno (di viaggio) che lo pregava di portargli aiuto contro un agguato (insidiae, insediarum) del taverniere. Destato da questa visione, saltò su e in primo momento si affrettò a correre alla taverna nella quale quello alloggiava.
In seguito per un letale destino disapprovò il (suo) proposito molto gentile ma tanto inutile e ritornò a letto e al sonno. Nuovamente gli comparve il compagno ferito, egli lo supplicò, poiché non si era preoccupato di portare aiuto alla sua vita, almeno di non negare la vendetta del (suo) assassinio: infatti gli mostrò che il suo corpo veniva portato su un carretto verso una porta.
Obbligato da suppliche tanto evidenti corse immediatamente verso la porta e scoprì il carretto, che gli era stato indicato nel sonno ( quĭēs, quietis), fermò il taverniere e lo condusse alla pena di morte.
(By Vogue)
Versione tratta da Valerio Massimo