Una situazione critica degli Edui

Caesar Avarici complures dies mansit...

Cesare rimase parecchi giorni ad Avarico e lì riunì un'elevata abbondanza di frumento ed i viveri di ciò che rimaneva per rinsaldare l'esercito dalla fatica e dalla mancanza di viveri.

Poi quando stava quasi per terminare l'inverno e Cesare era chiamato nella stessa stagione dell'anno alla guerra, i legati i più ragguardevoli degli Edui giunsero da lui per pregarlo di venire massimamente in soccorso della città a tempo debito: infatti dicevano che la situazione era in estremo pericolo.

I principi degli Edui esplicitarono che era costume presso gli edui che fossero eletti singoli magistrati e che ottenessero per un anno il potere regale, ora invece si erano presi il carico due dei magistrati e sia l'uno che l'altro di questi diceva che era stato nominato secondo le leggi. I principi degli Edui dicevano che uno di questi era convictolitave, un fiorente ed illustre adolescente, l'altro Coto, un uomo di elevato potere e di grande esperienza, che tutta la città era in armi; che il senato era diviso, diviso era il popolo.

I principi degli Edui pregarono che Cesare badasse che le fazioni della città non si scontrassero tra loro ed esclamarono che era posto nella sua diligenza e autorità che ciò non accadesse.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

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