Alessandro sposa la splendida Rossane (Ad Exemplum)
Inde Alexander pervenit in regionem, cui Oxyartes satrapes nobilis praeerat, qui se regis potestati fideique permisit..... cum eo Iunoni Lucinae libavit, quod apud Macedones sanctum matrimonii pignus est.
Alessandro poi giunse in una regione, che era governata dal nobile satrapo Oxiarte, che si consegnò all'autorità e alla lealtà del re. Oxiarte dispose un grandioso banchetto per i vincitori.
Mentre si svolgeva il banchetto, furono fatte entrare trenta nobili vergini, tra cui era la figlia di Oxiarte, di nome Rossane, di straordinaria bellezza e con un abito elegante. Mentre quella arrivava al banchetto tra le vergini scelte, attirava su di sè gli occhi di tutti i convitati e specialmente quelli del re Alessandro.
Egli subito arse d'amore per la vergine e la condusse in matrimonio (=la sposò) . Disse poi ai suoi soldati " Si celebrino dunque matrimoni (=sposalizi) tra noi Macedoni vincitori e i Persiani, affinché siano vantaggiosi per la concordia e l'amicizia." E al padre della vergine aggiunse "Ti prego di promettermi tua figlia, che io sposerò" Dopo che Oxarte ebbe accolto lietamente le sue parole, senza esitare il re chiese un pane, secondo il rito patrio, lo divise con la spada, ne offrì una parte al padre della vergine e con lui libò a Giunone Lucina. Tale atto tra i Macedoni è sacro pegno del matrimonio. (da Curzio Rufo)