Cum Nasica ad poetam Ennium venisset atque ostium eius pulsare coepisset ...
Poiché Nasica si era recato dal poeta Ennio e aveva cominciato a bussare alla sua porta chiedendo a gran voce di Ennio, un'ancella gli disse che il poeta non era in casa, ma Nasica capì che quella aveva dette queste cose per ordine del padrone e che quello era dentro.
Pochi giorni dopo Ennio si reca da Nasica e comincia a bussare alla porta chiedendo di Nasica; allora Nasica dall'interno della casa grida di non essere in casa. Allora dice Ennio: "Come? Io non ricordo forse la tua voce?". Allora Nasica che si ricordava di essere stato scacciato da quello dice: "Sei un uomo sfacciato.
Io, mentre chiedevo di te, ho creduto alla tua ancella che tu non eri in casa, tu invece non credi a me in persona?".