Cum Themistocles minus esset probatus a parentibus quod et liberius ...
Poiché Temistocle era apprezzato piuttosto poco dai genitori, sia perché viveva troppo liberamente, sia perché trascurava il patrimonio familiare, venne diseredato dal padre.
Questa offesa non lo abbatté, bensì lo incoraggiò. Infatti, dopo che fu giunto alla conclusione che essa non poteva essere cancellata senza una enorme applicazione, egli dedicò tutto se stesso allo Stato, mettendosi al servizio degli amici e della reputazione, in maniera molto diligente, e provvedendo sempre alla patria.
Compariva molto nelle cause private, spesso partecipava all'assemblea del popolo; in mancanza di lui non veniva trattata nessuna questione importante, per la qual cosa, tuttavia, egli era malvisto da molti. Egli convinse il popolo a che, con quel denaro che arrivava dalle miniere, fosse costruita una flotta di cento navi. Dopo che questa fu velocemente realizzata, prima sconfisse i Corciresi, poi, con il dare la caccia ai predoni del mare, rese il mare sicuro.
In tal modo, da un lato rifornì gli Ateniesi di ricchezza, dall'altro li rese anche espertissimi di guerra navale. Quanto di salvezza ciò sarebbe stato per la Grecia intera, lo si scoprì con la guerra contro i Persiani.