Fortuna magna dea est. Cuncti deam orant, laudant et timent quoque: nam a Fortuna divitias ...
La Fortuna è una dea importante. Tutti pregano la dea, la lodano e la temono anche: infatti, da parte della Fortuna, sperano ricchezza, gloria e abbondanza, e viceversa evitano la collera della Fortuna.
Costruiamo e dedichiamo alla Fortuna molti altari, e sugli altari della dea immoliamo spesso vittime. Ma molto raramente la Fortuna procura ricchezza o una vita felice: è infatti una dea cieca, non conosce la giustizia, non vede le miserie delle serve e delle ancelle, è spesso causa di discordie e sofferenze.
La Fortuna molto raramente è favorevole, spesso è avversa, e pertanto, in Italia, le matrone e le fanciulle non sempre amano la dea. La perseveranza e l'operosità, al contrario, sono sempre leali e fruttuose:
infatti, grazie alla perseveranza e alla laboriosità, ci procuriamo una vita agiata, e grazie alla pazienza, invece, sopportiamo gli affanni.