Fortunata vere erit res publica nostra siquidem hanc sentinam urbis eiecerit postquam mehercule ...
Il nostro Stato sarà veramente prospero, a patto che avrà espulso quel rifiuto della città!
Dopo che, per Ercole, avrà cacciato via il solo Catilina, lo Stato si risolleverà e si rinvigorirà. Infatti, quale danno o misfatto può essere immaginato o pensato, che egli non ha escogitato? Quale avvelenatore si può trovare in tutta l'Italia, quale bandito, quale ladro, quale sicario, quale parricida, quale falsificatore di testamenti, quale frodatore, quale crapulone, quale dissipatore, quale adultero, quale moglie svergognata, quale corruttore di gioventù, quale corrotto, quale fallito, che non riconosca di aver vissuto in profondissima intimità con Catilina?
Quale strage fu compiuta, durante questi anni, senza di lui, quale scellerata violenza non (fu compiuta) per il suo tramite? Eppure, d'altra parte, quale attrattiva per la gioventù fu mai tanto grande in qualche uomo, quanto in lui?