Hercules, Alcmenae filius, olim in Graecia habitabat ...

Ercole, figlio di Alcmena, un tempo abitava in Grecia. Ma Giunone, la regina delle dee, disprezzava Alcmena, e desiderava uccidere Ercole, che era ancora nella culla.

Dunque la dea inviava due crudeli serpenti; i serpenti, in piena notte, arrivano nella camera di Alcmena, dove dormiva Ercole.

Tuttavia (egli) non giaceva nella culla, ma su un grande scudo. I serpenti ormai si avvicinavano e scuotevano lo scudo; pertanto Ercole era risvegliato dal sonno, ma nient'affatto impaurito. Con le piccole mani afferra subito i serpenti, e li soffoca con grande impeto.

Così i serpenti venivano uccisi dal bambino. Alcmena però viene svegliata dal sonno, e accende la lampada, e si affretta verso la culla, dove Ercole già rideva e mostrava i serpenti morti.

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