Rerum scriptores meminerunt Athenis Pisistratum tyrannum libros publice ad legendum primum praebere ...
Gli storici hanno richiamato alla memoria che ad Atene il tiranno Pisistrato per primo cominciò a distribuire pubblicamente dei libri da leggere.
Da allora in poi gli stessi Ateniesi accrebbero molto diligentemente e meticolosamente i libri, il numero dei quali divenne estremamente grande; ma in seguito Serse, impossessatosi di Atene, dopo aver incendiato la stessa città eccetto la fortezza, sottrasse e portò via tutta quella massa di libri nella terra dei Persiani.
In seguito, dopo molte vicende, il re Seleuco che fu chiamato "il Vincitore" fece in modo che tutti quei libri fossero riportati ad Atene. Successivamente, in Egitto fu raccolto o confezionato dai re Tolomei un grande numero di libri, all'incirca settecentomila volumi;
ma quelli furono tutti bruciati durante la guerra di Alessandria, mentre quella città crollava, non intenzionalmente, né per deliberazione, bensì accidentalmente dai soldati delle truppe ausiliarie.