L'oratore Ortensio - AD LIMINA
LIBRO AD LIMINA
Hortensius, cum admodum adulescens orsus esset in foro ...
Avendo Ortensio cominciato a parlare nel foro ancora molto giovane, rapidamente iniziò a trattare cause molto importanti e progredì a tal punto da essere paragonato a Cotta e Sulpicio, che erano più grandi di dieci anni, nella gloria dell'arte oratoria.
In primo luogo fu dotato di una tale memoria da esporre con le stesse parole a cui aveva pensato, ciò che aveva meditato dentro di sé. Egli si avvaleva di questo contributo in modo tale da ricordare sia i suoi pensieri che i suoi scritti e tutto ciò che era stato detto dagli avversari.
E inoltre ardeva a tal punto dal desiderio di parlare che in nessun uomo ho mai visto una passione più intensa. Infatti non tollerava che trascorresse un solo giorno in cui non parlasse nel foro o non si esercitasse fuori del foro. Infatti era così lontano dal trascurare l'arte dell'oratoria, da compiere molto spesso nello stesso giorno entrambe le cose (il parlare nel foro e l'esercitarsi).
E senza duddio nessuna causa sembrò tanto ostica da non essere intrapresa da lui. Era elegante nella sontuosità dei suoi discorsi, appropriato nella composizione, fluente nell'arte della parola; e tutto ciò lo aveva aveva acquisito sia grazie al sommo talento che alle numerose esercitazioni.