Ambizione e superbia- Versione di latino dal libro Agite
Ambizione e superbia
Versione di latino LIBRO Agite
Quando Mario vide che le sentenze dell'indovino miravano ad un medesimo fine in quel modo in cui il desiderio dell'anima esortava, proponeva a Metello di chiedere il congedo.
A questo sebbene abbondassero le virtù, la gloria, e altre cose desiderabili dalle persone oneste, tuttavia in lui c'era un animo sprezzante e superbia, male comune della nobiltà.
E così in primo luogo mosso dall'insolita situazione di guardare la decisione di quello e quasi di avvertirlo per amicizia, lo ammoniva ffinche non avesse inizio una cosa tanto malvagia, né conducesse l'animo oltre la sorte: non tutte le cose devono essere intraprese da tutti