Dignitosa povertà - Valerio Masimo versione latino agite
Dignitosa povertà Versione di latino di Valerio Massimo
LIBRO Agite versione numero 209 pagina 229
Attilius Regolus primi punici belli qua gloria, qua clades maxima cun in Africa insolentissimae Karthaginis...Tanti erario nostro virtutis Atiliane exeplum quo ominis aetas romana gloriabitur stetit
Attilio Regolo, tanto gloria della prima guerra punica, quanto grandissima rovina, mentre in Africa fiaccava con frequenti vittorie le risorse dell'insolentissima Cartagine e poiché aveva saputo che gli era stato prorogato il comando per l'anno successivo a causa delle imprese ben riuscite, scrisse ai consoli che nel campo un fattore, che aveva in Pupinia 7 iugeri era morto, trovata l'occasione, un bracciante se ne era poi andato con gli attrezzi agricoli, perciò chiedeva che gli fosse mandato un successore, per non lasciare deserto il campo da cui traevano sostentamento la moglie e i suoi figli.
E dopo che il senato venne a sapere ciò dai consoli, comandò che il campo di Attilio venisse dato in affitto per essere coltivato e che gli alimenti venissero dati ai suoi parenti ed ai suoi figli e che fosse ricomprato pubblicamente ciò che aveva perso.
L'esempio per il quale tutta l'età romana si vanterà, della virtù di Attilio costò tanto al nostro erario.