Phaeton, Apollinis filius, in patris regiam intravit et suavibus verbis ...
Fetonte, il figlio di Apollo, entrò nel palazzo del padre, e, con parole dolci, commosse l'animo del padre: O padre, io desidero guidare il carro del Sole; se tu sei veramente mio padre, concedi il carro.
Apollo rispose così: O mio Fetonte, le difficoltà del tragitto sono grandi, i rischi enormi; tu sei pauroso e ignaro del percorso.
Ma le parole del padre non distolsero il fanciullo dal proposito; Fetonte, infatti, salì di nascosto sul carro, tirò le briglie, e scudisciò con forza i cavalli. Allora i cavalli deviarono dal percorso, e si avvicinarono eccessivamente alla Terra.
Giove accorse preoccupato, e, per mezzo di un fulmine, uccise il fanciullo. Ma Fetonte, dal cielo, cadde nella pianura presso la foce dell'Eridano.