Saepe ab Aristotele, a Theophrasto mirabiliter est laudata per se ipsa rerum scientia ...
La conoscenza delle cose, di per sé, è stata spesso esaltata da Aristotele e da Teofrasto.
Dagli antichi sono state dette molte cose in merito al disprezzare e al disdegnare le cose umane. Dai nostri (filosofi), il non provare dolore è stato messo tra quelle cose che sarebbero secondo Natura; Geronimo disse che era questo il sommo bene. Tuttavia, Callifonte e, dopo di lui, Diodoro, sebbene uno rivolse le sue simpatie verso il piacere, e l'altro verso l'assenza di dolore, né l'uno, né l'altro poté fare a meno della moralità, che è stata esaltata soprattutto dai nostri.