Vulcanus cum rescivit uxorem Venerem cum Marte clam cubare, patefecit odium ...

Vulcano, quando scoprì che la moglie Venere giaceva segretamente con Marte, dimostrò il suo odio: realizzò una catena di metallo durissimo e la collocò intorno al letto, al fine di catturare Marte con l'astuzia.

Dopo che quello si fu recato all'appuntamento, cadde insieme a Venere nella trappola, in maniera tale che non riuscì a divincolarsi.

Dopo che il Sole ebbe riferito ciò a Vulcano, egli li vide che giacevano nudi; perciò egli (Vulcano) convocò tutti gli dèi, i quali, quando (li) videro, risero.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-10-12 13:01:45 - flow version _RPTC_G1.3