Vulcanus cum rescivit uxorem Venerem cum Marte clam cubare, patefecit odium ...
Vulcano, quando scoprì che la moglie Venere giaceva segretamente con Marte, dimostrò il suo odio: realizzò una catena di metallo durissimo e la collocò intorno al letto, al fine di catturare Marte con l'astuzia.
Dopo che quello si fu recato all'appuntamento, cadde insieme a Venere nella trappola, in maniera tale che non riuscì a divincolarsi.
Dopo che il Sole ebbe riferito ciò a Vulcano, egli li vide che giacevano nudi; perciò egli (Vulcano) convocò tutti gli dèi, i quali, quando (li) videro, risero.