Marcello ottiene successi parziali contro Annibale
versione Livio Alma Roma
Hannibal depopulatus agrum Neapolitanum ad Nolam castra movet. Quem ubi adventare consul sensit, ... Non ausus insequi cedentes Marcellus vincentibus suis signum receptui dedit
Distrutto il territorio di Napoli, Annibale muove l'accampamento verso Nola. Quando il console si accorse che egli avanzava chiamato a sé il propretore Pomponio con l'esercito che era accampato sopra Suessola si prepara ad andare incontro al nemico e senza indugio a dare battaglia.
Manda C. Claudio Nerone con il nerbo della cavalleria nel silenzio della notte per la porta che era massimamente dalla parte opposta al campo nemico e ordina di seguire lentamente e dopo aver girato attorno segretamente l'esercito dei nemici, quando vedesse la battaglia levata, di gettarsi alle spalle.
Non è certo se Nerone abbia potuto seguire ciò o per aver sbagliato strada o per brevità di tempo. Mentre egli era assente essendosi attaccata battaglia, il Romano era certamente superiore; ma poiché la cavalleria non si presentava in tempo, il piano fu scompigliato alla circostanza ben congegnata.
Marcello non osò inseguire quelli che cedevano nonostante i suoi vincessero diede segno di ritirarsi