Molti sostenevano Catilina e io non potero agire contro - ALMA ROMA Cicerone versione latino
Molti sostenevano Catilina e io non potero agire contro
versione latino Cicerone libro ALMA ROMA
Iacet ille nunc prostratus, Quirites, et se perculsum atque abiectum esse sentit et retorquet oculos profecto saepe ad hanc urbem quam e...
Egli è ora a terra, Quiriti, e si sente gravemente colpito e abbattuto e volge indietro gli occhi di certo spesso verso questa città e piange che questa gli sia stata strappata dalle fauci: la stessa città che mi sembra certamente gioire per aver vomitato dal suo seno e gettato fuori una tale infezione.
Se, poi, a proposito del motivo per cui le mie parole_ esultano e trionfano, qualcuno, spinto da sentimenti che dovrebbero essere unanimi, mi accusasse duramente di non aver fatto arrestare un nemico così mortale, ma di averlo lasciato partire, gli risponderei che la responsabilità non è mia, Quiriti, ma delle circostanze.
Da tempo si doveva eliminare Lucio Catilina, condannarlo alla pena capitale: me lo chiedevano la tradizione avita, l'autorità dei miei poteri e l'interesse dello Stato. Ma quanti non avrebbero creduto ai fatti che denunciavo? Provate a pensarlo! Quanti li avrebbero persino giustificati?
(Quanti li avrebbero sottovalutati per stoltezza?])(Quanti li avrebbero favoriti per disonestà?)Ma se, eliminato lui, mi fossi convinto di stornare da voi ogni pericolo, da tempo avrei ucciso Lucio Catilina non solo a rischio di suscitare la vostra disapprovazione, ma anche a rischio della mia vita.