SCILLA - Antiquae novitates versione latino
Scilla versione latino e traduzione libro Antiquae novitates
Testo latino Crinem patri in sommo recidit, postea per hostium castra ad Minois tabernaculum currit ac regi ...
Tagliò il capello del padre alla sommità, poi corse per l'accampamento dei nemici al tabernacolo di Minosse e disse:
"Vincerai le truppe dei Megarensi e espugnerai la città". Ma l'orrenda malvagità turbava l'animo del re. Minosse criticò con aspre parole la rivelazione di Scilla e espulse la vergine dall'accampamento dei Cartaginesi; poi fece la pace con i Magarensi e tornò a Creta.
Scilla, poiché temeva l'ira e la vendetta della patria, si precipita nelle onde ma la fortuna della misera vergine muove alla misericordia gli dei, che in ciri, uccello marino con penne dorate, mutarono Scilla.