La conquista di Contrebia

Q. Metellus, cum pro consule...

Q. Metello, conducendo una guerra al posto del console in Spagna contro i Celtiberi e non potendo espugnare con le milizie la città di Contrebia, capitale di questa gente, mentre si agitavano molto e a lungo nella sua mente i propositi, escogitò un marchingegno per portare il proposito a compimento.

Intraprendeva i percorsi con grande impeto, poi si dirigeva verso altre ed altre regioni, poco dopo passò oltre quelle (le oltrepassò), mentre il motivo di quel tipo di spostamento inaspettato e improvviso era ignota tanto a tutti i suoi quanto agli stessi nemici.

Interrogato anche da un tale molto amico suo su cosa volesse ottenere con tal genere dicampagna di guerra, disse "smetti di chiedere questo; infatti se avrò scoperto che la tunica più interna fosse consapevole di questo mio proposito, la brucerò all'istante". Dopo che in verità implicò nell'ignoranza il suo esercito e in errore l'intera celtiberia, avendo deviato il percorso altrove, ripegò immediatamente verso contrebia, e la oppresse attonita e che non se l'aspettava.
(By Maria D. )

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