La distruzione di Troia - Versione latino Breviter

A. Intempesta nocte, dum Troiugenae, ...

A notte fonda, mentre i Troiani, gravati dal vino e dal sonno, dormivano profondamente, Sinone aprì il ventre del cavallo: i soldati scelti, armati di spade e lance, irruppero dai nascondigli, uccisero le guardie ed aprirono le mura della città.

B. Dagli incendi evase Enea, con pochi compagni: infatti le volontà divine preservavano Anchise per una nuova città (avevano salvato l'Anchiside cioè il figlio di Anchise cioè Enea per una nuova città). C. La feroce moltitudine dei greci irruppe contro gli abitanti assopiti ed inermi: i vincitori causarono una carneficina efferata di uomini e donne, e riempirono l'intera città di incendi e catastrofi.


D. allora i greci escogitarono un tranello: costruirono secondo il consiglio di Ulisse e l'arte di Pallade un cavallo di legno dinanzi alle mura sopra i litorali; andavano dicendo falsamente che il cavallo era come sacrificio a Minerva, poi simularono la fuga per mare. E. già da tempo Troia, ricca città dell'Asia, era assediata invano dai greci: infatti i Greci non potevano espugnare la città con il valore dei cittadini.

F. l'inganno dei Greci fu rafforzato dalla perfidia di Sinone, e la moltitudine credulona dei Troiani stimarono il cavallo come un valido monumento della città: perciò i cittadini demolirono subito una parte delle mura e collocarono l'animale nocivo sulla rocca; ma i soldati valorosi erano nascosti nelle viscere della belva.
(By Maria D. )

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